Chi può aderire?
Le persone totalmente prive della vista o che abbiano un residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore ad 1/10 con eventuale correzione di lenti.
Oggi la nostra Associazione accoglie anche gli ipovedenti gravi con residuo fino a 3/10 (Legge 3 aprile 2001, n. 138, art. 2, 3 e 4, e per questo si chiama “Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti”).
Perchè iscriversi?
- Per rendere l’U.I.C.I. più forte, più unita, più moderna, più consapevole;
- Per difendere le conquiste fin qui faticosamente ottenute e per vincere le nuove sfide;
- Per far sentire la tua voce, rappresentare i tuoi bisogni, fare le tue proposte;
- Per poter contare in qualsiasi momento in un ufficio organizzato al quale rivolgerti per assistenza e tutela nel disbrigo di pratiche di vario tipo;
- Per sentirti partecipe e protagonista di una grande battaglia civile per la difesa degli interessi dei minorati della vista e per il miglioramento delle loro condizioni di vita.
I profondi cambiamenti nell’assetto dello Stato Italiano impongono più collaborazioni, più presenza, più partecipazione, più responsabilità: l’U.I.C.I. deve poter contare anche sulla tua fiducia e sul tuo aiuto, non farcelo mancare.
Iscriversi all’U.I.C.I è facile:
Basta compilare i moduli di iscrizione, corredati di n° 2 foto formato tessera, dell’attestato di riconoscimento della minorazione visiva, oppure di un certificato oculistico. La quota annua di iscrizione è di € 49,58, che può essere pagata in unica soluzione o mediante trattenuta mensile sulla pensione o sull’indennità di accompagnamento.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) afferma che la cecità è la più invalidante fra le disabilità che possono colpire l’uomo. Questo dipende dal primato che ha la vista nell’essere umano, e dal modo di organizzarsi della nostra società, incentrata sulla vista: la velocità, l’immagine, la comunicazione visiva, sono tutti aspetti che rendono più evidente la distanza che passa fra chi ha il bene della vista e chi non lo possiede più, o chi non lo ha mai avuto.
L’impegno della U.I.C.I., fin dal suo nascere, è quello di tutelare gli interessi morali e materiali dei non vedenti e degli ipovedenti. Tutelare gli interessi non significa considerare i ciechi e gli ipovedenti incapaci di badare a se stessi, ma significa sentirsi impegnati a migliorare la qualità della loro esistenza, in quanto una serie di barriere, fisiche e culturali ancora impediscono il pieno sviluppo delle nostre potenzialità. Guardate le nostre strade, i marciapiedi, osservate come sono organizzati i servizi pubblici; fate caso a quanto poco vengono prese sul serio le norme del vivere civile… Queste sono barriere culturali, perché non dipendono dalle stelle, ma solo dal nostro modo di stare insieme, che può cambiare. La tecnologia ci sarebbe, ma spesso la si rifiuta: chiediamo numeri grandi ed annunci vocali sui mezzi pubblici, ma è come parlare al vento, che qualche volta almeno riporta i suoni anche lontani …
I servizi che offriamo:
- Pratiche di invalidità civile, cecità civile, handicap (L. 104/92);
- Pratiche di pensione;
- Servizio di patronato e CAF con ANMIL Arezzo: ISEE, dichiarazione dei redditi, modello 730, pratiche fiscali;
- Servizio del Libro Parlato;
- Ausili per l’autonomia personale;
- Supporto scolastico e integrazione;
- Supporto all’inserimento lavorativo e corsi di formazione;
- Rilascio tessera FFSS per agevolazioni treno;
- Centro di Ipovisione di Arezzo: informazioni e contatto;
- Attività di prevenzione e consulenza;
- Consulenza ausili tiflotecnici e informatici;
- Accesso al Libro Informatico;
- Convenzione Taxi agevolato;
- Newsletter mensile per aggiornamenti su attività del territorio, nuove normative in materia di disabilità e moderne tecnologie;
- “L’Arte ad Arezzo”: Attività di aggregazione ed inclusione (incontri e gite con accesso ad opere d’arte cittadine e museali con guida turistica);
- Convenzione con Rosticceria “La Brace” di Arezzo;
- Assistenza legale agevolata.