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L’UICI di Arezzo riparte! Ecco come:

Care Socie, Cari Soci e Cari Utenti,
dopo un lungo periodo di chiusura per preservare la sicurezza di tutti, la Sezione di Arezzo riapre gli Uffici al pubblico.

Ricordiamoci, però, che l’emergenza non è ancora finita: è necessario e indispensabile mantenere alta la guardia e continuare a seguire le indicazioni divulgate dall’ISS e dal Governo.

Da mercoledì 3 giugno la Vostra Sezione torna ad essere aperta al pubblico, ma con degli accorgimenti importanti.
È stata effettuata in data 27/05/2020 la sanificazione di tutti i locali, grazie all’intervento della Punto Sicurezza S.r.l. la quale ha rilasciato regolare certificazione a norma di legge.
Abbiamo provveduto ad installare, all’interno dell’ufficio, postazioni con il gel detergente per la disinfezione delle mani e sono stati installati nelle scrivanie idonei distanziatori parafiato in plexiglass, oltre tutta la cartellonistica informativa prevista dalle ordinanze regionali.
Nel rispetto del protocollo anti-contagio predisposto per la riapertura da Punto Sicurezza, le modalità d’accesso all’ufficio prevedono la necessità per soci e utenti della preventiva presa di appuntamento, oltre che il rispetto di tutti i dettagli di sanificazione al momento dell’ingresso agli Uffici di soci, utenti e accompagnatori, ivi compresa la rilevazione della temperatura corporea.

Si richiede, pertanto, ove possibile, di presentarsi in ufficio già provvisti di mascherina protettiva che copra naso e bocca e guanti monouso sia per l’associato che per l’eventuale accompagnatore. La possibilità di essere accompagnati è prevista, in deroga, dall’Ordinanza di Regione Toscana n. 48/2020 oltre che dal recente DPCM del 17/05/2020 (art. 9 co. 2) anche per persone con disabilità sensoriale o minori. Questo permette, però, l’accesso negli uffici dell’Associato e di solo un accompagnatore. Non sarà possibile permettere l’ingresso a più di due persone per volta, anche se dello stesso nucleo familiare. Qualora l’associato e/o l’accompagnatore non siano in possesso di mascherina e/o guanti monouso, questi verranno forniti dalla Sezione al momento dell’accesso agli uffici.

Resta ferma e garantita, come sempre, la disponibilità di contatto telefonico, specialmente per tutte quelle attività che possono essere risolte telefonicamente. Come sempre potete chiamare il numero fisso 0575/24705 nei regolari orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 12:00 e nei giorni di martedì e venerdì anche il pomeriggio dalle ore 15:30 alle 17:30. Così come resterà possibile il contatto via email all’indirizzo: uicar@uiciechi.it

Qualora sia necessario il disbrigo di pratiche in presenza, sarà indispensabile prendere appuntamento. Al momento dell’accesso, sarà necessario effettuare la misurazione della temperatura corporea tramite dispositivo termo scanner presente in Sezione: non potremo permettere l’accesso a coloro ai quali verrà rilevata una temperatura corporea superiore ai 37,5°C o che presentino sintomatologia riconducibile al virus Covid-19 o che abbiano avuto contatto con persone positive al Covid-19 nei 14 giorni precedenti.

Al momento dell’accesso negli uffici, dopo la misurazione della temperatura, sarà necessario disinfettare le mani con apposito gel disinfettante messo a disposizione all’ingresso; sarà ovviamente obbligatorio l’utilizzo di guanti monouso e di mascherina protettiva che copra naso e bocca.

Per una questione di sicurezza, si prega l’utenza di presentarsi in ufficio all’orario stabilito da appuntamento: si raccomanda la massima puntualità, onde evitare assembramenti all’interno dell’ufficio o la necessità di far attendere fuori.
Tali misure dovranno essere rispettate finché non verrà dichiarata la cessata emergenza, nel rispetto delle normative e di quanto descritto nel protocollo anti contagio.

Sono piccole e semplici regole che ci consentono non solo di salvaguardare la salute di tutti, ma anche di poter tornare alla consueta efficienza, potendoVi garantire tutti i servizi di sempre, ma in massima sicurezza.

Abbiamo aspettato tanto questo momento e ci siamo dati molto da fare per poter garantire a tutti Voi, ai nostri collaboratori e alla dipendente la massima sicurezza.

Siamo felici di poter riaprire e di poterlo fare seguendo tutte le norme per il rispetto della salute di tutti.

Il Presidente UICI Arezzo
Gianlorenzo Casini

Il tuo 5×1000 all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Arezzo

L’emergenza Coronavirus ha colpito il nostro Paese in modi che non potevamo immaginare. Ha condizionato i nostri comportamenti, la nostra socialità, la nostra vita quotidiana. Per tutelare gli associati e i nostri dipendenti, collaboratori e volontari, l’Unione si è trovata a dover chiudere al pubblico e, successivamente, a chiudere la Sezione. Questo ha comportato e sta comportando delle limitazioni nei servizi che possiamo dare ai minorati della vista del nostro territorio.
Nonostante gli sforzi di tutti per poter garantire una quotidiana presenza e l’erogazione dei servizi imprescindibili, la Sezione di Arezzo sta versando, purtroppo, in una situazione che, pur non essendo al momento di gravità, non permette certamente la prosecuzione di molti servizi essenziali.
L’Unione ha bisogno dell’aiuto di tutti Voi.
La nostra Associazione vive di contributi, di generosità. Purtroppo in una situazione dove tutto si è fermato, non possiamo più contare sui contributi, né possiamo attuare quei progetti che ci avrebbero garantito quel sostegno necessario per ampliare i servizi  dedicati ai disabili visivi. Ma siamo convinti di poter contare sulla generosità, la Vostra.
Vi chiediamo, quindi, di aiutarci con un gesto di grande solidarietà e che per Voi non costa neanche un centesimo: devolvere il 5 per mille all’UICI di Arezzo.
Questo rappresenta un gesto che per tutti noi è di fondamentale importanza per rimanere in piedi e per Voi non costa nulla.
Infatti, devolvere il 5 per mille è un gesto gratuito per chi lo devolve, ma che aiuta moltissimo la nostra Associazione.
Il 5 per mille, infatti, è una quota da destinare al momento della dichiarazione dei redditi agli enti benefici ed è completamente gratuita.
Devolvere il tuo 5 per mille all’UICI è facilissimo!
Se presenti il Modello 730 o Unico:
1. Compila la scheda sul modello 730 o Unico;
2. firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato… “;
3. indica nel riquadro il Codice Fiscale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Arezzo: 80004870517.
Se non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, puoi comunque devolvere il tuo 5 per mille:
1.Compila la scheda fornita insieme al CU dal tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, firmando nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato…” e indicando il Codice Fiscale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Arezzo: 80004870517;
2.inserisci la scheda in una busta chiusa;
3.scrivi sulla busta “DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF” e indica il tuo cognome, nome e Codice Fiscale;
4.consegnala a un ufficio postale (che la riceverà gratuitamente) o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti…) oppure, preferibilmente, presso la sezione di Arezzo dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti che provvederà alla spedizione.
Destinando il tuo 5 per mille e facendolo devolvere anche ai tuoi amici e parenti, potrai aiutare la nostra Associazione a migliorare i servizi che offre a tutti i propri associati e ai non vedenti e ipovedenti del nostro territorio.
È un gesto semplice e che per te non ha alcun costo!
I proventi del 5 per mille, da sempre, contribuiscono a migliorare i servizi offerti dall’UICI a tutti gli associati. Grazie a quanti, nel tempo, hanno scelto la nostra Associazione indicando il nostro codice fiscale nella loro dichiarazione dei redditi, ci è stato possibile garantire attività riabilitative, di autonomia, orientamento e mobilità per i nostri soci anziani, adulti e bambini, garantire sostegno scolastico ai nostri ragazzi dalle scuole primarie all’università, supporto nell’integrazione lavorativa e scolastica, il servizio di patronato, oltre che la prosecuzione delle attività di prevenzione su tutto il territorio e di sensibilizzazione nelle scuole, nei posti di lavoro, presso le Istituzioni locali e negli istituti ospedalieri.
Scegli di devolvere il 5 per mille all’Unione Ciechi e Ipovedenti di Arezzo, indica nella tua dichiarazione dei redditi il nostro codice fiscale 80004870517, aiutaci ad aiutare chi ha bisogno di noi.

Il 5×1000: Facciamo chiarezza!

Il 5 per mille è uno straordinario strumento di sussidiarietà fiscale introdotto nel 2006: ma dopo tanti anni ancora c’è molta confusione, per questo riportiamo di seguito cosa è e cosa non è il 5 per mille:

  1. Il 5×1000 non è una donazione: Si parla spesso di “donare” il 5 per mille, ma non si tratta di una vera e propria donazione, perchè non comporta una spesa per il singolo cittadino. Il 5 per 1000 rappresenta una quota dell’IRPEF, che viene comunque versata dal cittadino allo Stato e che varia al variare del reddito. Indicando a chi destinare il proprio 5 per 1000, il cittadino ha l’opportunità di scegliere quale Associazione o Ente sostenere con una parte delle imposte che verserà.
  2. Il 5 per 1000 non è uguale all’8×1000 o al 2×1000, né li sostituisce: Il 5 per mille, l’8 per mille e il 2 per mille sono tre possibilità diverse che lo Stato offre al contribuente per sostenere 3 ambiti diversi:
    -Lo Stato stesso o le organizzazioni religiose (8×1000),
    -Le Associazioni senza scopo di lucro (come l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e gli enti di ricerca (5 per 1000),
    -I partiti politici (2×1000).
    Il cittadino può indicare la sua scelta per ognuno di questi tre ambiti, designando i destinatari di quelle specifiche porzioni della sua Irpef, sempre senza costi personali.
  3. Per il 5 per 1000 non può esistere una ricevuta o una conferma di versamento da parte dell’Associazione scelta, per tutelare la privacy del cittadino;
  4. Anche chi non fa la dichiarazione dei redditi può devolvere il 5 per 1000: La possibilità di scegliere a quale ente versare il 5 per 1000 non è solo per chi ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi: nella CU (Certificazione Unica) è contenuta una scheda integrativa dedicata al 5 per 1000 che è possibile consegnare ad un ufficio postale o ad una banca, in busta chiusa e apponendo sulla busta la scritta “scelta per la destinazione del 5 per mille dell’IRPEF” (indicando nome, cognome e codice fiscale del contribuente). Il tutto sempre senza costi per il contribuente.
  5. Il codice fiscale dell’Associazione e la firma del contribuente sono importanti: Senza un’indicazione precisa dell’ente che si vuole sostenere (ovvero se non si inserisce il codice fiscale dell’ente e la propria firma nello spazio apposito), il 5 per 1000 non viene assegnato all’ente scelto dal cittadino ma viene versato comunque allo Stato, che distribuirà proporzionalmente i fondi raccolti tramite le imposte a seconda del numero di preferenze ricevute dalle associazioni, beneficiando quindi soprattutto gli enti che saranno stati scelti dalla maggioranza dei contribuenti per la devoluzione del loro 5 per 1000.

Scegliendo di devolvere il proprio 5 per mille, farete un grande gesto di solidarietà senza spendere nulla!